TFA SOSTEGNO 2022 – VII ciclo: Bozza Decreto. 15.089 nuovi posti e 12.588 per gli idonei

TFA Sostegno 2022 – VII ciclo – Bando Tfa Sostegno 2021 – ecco il numero dei posti disponibili per il VI ciclo dei corsi di specializzazione sul sostegno – Bozza Decreto – è quanto riporta il noto Ente di Formazione Nazionale specializzato nei Concorsi Origine Concorsi sul proprio sito ufficiale.

Specializzazione per il sostegno didattico ecco i numeri per il triennio 2021-2023.

Secondo l’ultimo rapporto ISTAT in materia nell’anno scolastico 2010/2020 è stata di circa il 37 per cento la quota del personale impiegato per il sostegno didattico – con specializzazione – mentre per il resto si è tratta di docenti NON SPECIALIZZATI, migliaia di posti di docenti di sostegno sono liberi in attesa di docenti specializzati. Basta la Laurea + aver conseguito i 24 cfu per diventare docente di sostegno!
Oltre centomila cattedre di sostegno libere.

L’Ufficio Statistica di Origine Concorsi ha pubblicato in anteprima una bozza del decreto che il  Ministro dell’Università Cristina Messa sta preparando per il TFA VII CICLO. Ci sarà anche un Tfa sostegno VII ed VII ciclo per il triennio 2021-2023.
Il documento che porterà all’attivazione delle prove preselettive in tutti gli Atenei, come già anticipato nei mesi scorsi porta un incremento dei posti messi a bando.
Secondo Origine concorsi nel triennio il MEF ha autorizzato circa 90.000 posti, in attesa del bando tfa sostegno VI ciclo che sarà poi alla luce del Decreto emanato dalle singole Università.
I dati NON sono ufficiali e possono subire variazioni, in attesa che venga emanato il Decreto di attuazione. Ovviamente considerando che sono stati oltre centomila i candidati all’ultimo ciclo di TFA, la preparazione alla selezione diviene il fattore discriminante. Vedi le Università che hanno bandito i precedenti cicli (a cui quest’anno si aggiungono nuove Università mentre non ci sarà Bergamo). Si ricorda che quello di sostegno si può considerare un corso-concorso che si articola in tre prove. Una prima prova preselettiva durissima, una prova scritta ed infine una prova orale.

Ecco in ESCLUSIVA uno stralcio della bozza del decreto a firma del Ministro dell’Università,  Cristina Messa a cui tocca poi autorizzare le Università al bando:

Tenuto conto della presenza di 12.588 idonei non vincitori, il Ministero dell’Università e ricerca si è subito attivato per accrescere le potenzialità del sistema universitario, chiedendo, nello scorso mese di dicembre, un ulteriore sforzo agli atenei, sulla base della necessità, che condivido, di ammettere in sovrannumero i candidati risultati idonei nelle medesime sedi in cui hanno sostenuto le prove.
Sulla base di questo ulteriore sforzo, con la rilevazione compiuta nel mese di marzo, è emersa la disponibilità, complessivamente, di 22.000 posti: il sistema universitario è pronto a soddisfare, in occasione del prossimo ciclo, sia l’esigenza formativa dei candidati vincitori al VI ciclo sia quella degli idonei al precedente V ciclo. Questo, anche in relazione alla circostanza, rilevata in occasione di ogni ciclo, che il numero degli idonei risulti comunque più basso, in ragione delle altre possibilità di accesso all’insegnamento che essi hanno.

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Ogni anno moltissime cattedre di sostegno vengono assegnate a personale non in possesso del relativo requisito (il titolo di specializzazione), con ripercussioni estremamente negative per l’inclusione e la didattica degli studenti con disabilità. 

Gli idonei ed i sovrannumerari del V ciclo in attesa di iniziare il VI sono infatti ben 12.588 idonei, questi non dovranno aspettare il processo di selezione. Ricapitoliamo: TFA SOSTEGNO 2021: 15.089 nuovi posti e 12.588 per gli idonei ( Fonte Origine Concorsi)
L’intero decreto riporta dati per una disponibilità complessiva di 22.000 posti. Il VI ciclo del TFA rientra in un piano triennale di corsi di specializzazione nel sostegno che è stato autorizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la nota 13870 del 24 gennaio 2019, per un totale di 40 mila posti per il triennio 2018-2021, ora sono 90 mila per il triennio 2021-2023.

Sui tempi del decreto e sui bandi, sono intervenuti diversi parlamentari che hanno firmato anche un’interrogazione in si chiedeva al Ministro dell’Istruzione e dell’Università di attivare al più presto i percorsi di specializzazione.

Il Ministro a recepito questa volontà politica d’intesa con le Università che hanno dichiarato la loro disponibilità a bandire un numero maggiore del previsto di posti. Al fine di ampliare il numero dei posti disponibili per il VI ciclo dei corsi di specializzazione sul sostegno, in modo da garantire la frequenza al medesimo ciclo dei candidati risultati idonei nei cicli precedenti (IV e V ciclo) nonché, in numero adeguato, di coloro che supereranno le relative prove di accesso, in modo da garantire un maggiore contingente di personale specializzato per le attività di sostegno ai fini dell’accesso del personale nei ruoli di docenza.

In pratica già dal prossimo Settembre è molto difficile che si potrà continuare ad insegnare su Sostegno senza specifica specializzazione. Sempre secondo il noto sito Origine Concorsi rispetto ai 40 mila posti sono stati così suddivisi: 14.224 posti nel IV ciclo TFA sostegno, 19.585 per il V ciclo, che è in corso di svolgimento e dovrebbe concludersi intorno al 16 luglio, ma il Ministro Bianchi ha chiesto un’ampliamento dei posti per andare oltre i 22mila di cui le Università si sono dichiarate disposte a mettere a bando, ora infatti sono oltre 15mila nuovi posti sono previsti per il VI ciclo, che è ancora da avviare.

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