Date preselettiva concorso ordinario

Concorso ordinario per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente della scuola Secondaria

Concorso ordinario per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente della scuola Secondaria così come previsto dal Decreto Dipartimentale n. 499 del 21 aprile 2020 (di seguito chiamato bando)

La procedura concorsuale è stata bandita a livello nazionale e organizzata su base regionale per la copertura di complessivi 25.000 posti comuni e di sostegno autorizzati nella scuola secondaria di primo e secondo grado, che si prevede si renderanno vacanti e disponibili per il biennio costituito dagli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022, secondo quanto riportato all’Allegato 1 del bando.

Con Decreto Dipartimentale n. 649 del 3 giugno 2020 è stato disposto l’incremento dei posti da destinare alla procedura concorsuale, secondo gli Allegati 1 e 2 che sostituiscono i precedenti.

Per verificare la regione in cui si svolgeranno le prove concorsuali si invita a consultare la sezione Dove sostenere l’esame o in alternativa l’Allegato 2 del bando che riporta le nuove aggregazioni territoriali previste.

Il superamento di tutte le prove concorsuali, attraverso il conseguimento dei punteggi minimi costituisce ai sensi dell’articolo 5, comma 4-ter del Decreto legislativo n. 59 del 13 aprile 2017, abilitazione all’insegnamento per le medesime classi di concorso.

L’USR responsabile della procedura è competente all’attestazione della relativa abilitazione. La tabella di corrispondenza ai fini del conseguimento del titolo di abilitazione su più classi di concorso afferenti al medesimo grado e delle attestazioni è indicata all’Allegato D al Decreto Ministeriale n. 201 del 20 aprile 2020.

E’stato adottato il DD 749 del 1 luglio 2020 concerenente Disposizioni integrative del decreto del Capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del 21 aprile 2020, n. 499, recante «Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Concorso IRC Insegnanti Religione Cattolica:

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Il Decreto Milleproroghe ha spostato la scadenza per il concorso IRC Insegnanti Religione Cattolica atteso da quasi vent’anni al 31 dicembre 2021. Oggi si è svolta una prima riunione al Ministero, ma l’Amministrazione ha solo voluto ascoltare le organizzazioni sindacali, non c’è ancora una bozza per il bando.

Il requisito  “è la certificazione dell’idoneità diocesana di cui all’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, n. 186, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di concorso”.

Tuttavia, il testo dell’intesa ricorda che i posti messi a bando nella singola Regione per il “personale docente di religione cattolica, in possesso del riconoscimento di idoneità rilasciato dall’Ordinario diocesano, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione” corrispondano a quanto stabilito dall’articolo 1-bis, comma 2, del decreto-legge n. 126 del 2019“.

La legge specifica infatti che dei posti messi a concorso, una quota non superiore al 50 per cento potrà essere riservata al personale docente di religione cattolica, sempre in possesso del riconoscimento di idoneità diocesana, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione.

bando non è ancora pronto ma c’è la conferma che sarà ordinario, non straordinario

 

“Abbiamo chiesto di non dimenticare che esistono precari che possono vantare una idoneità ventennale e che sono in possesso di titoli pregressi a quelli previsti dal DPR n. 175/2012 – spiega Alessandro Manfridi, referente Anief per IRC – per loro deve essere espressamente prevista la possibilità di partecipare al futuro concorso”. Indispensabile, inoltre, per l’Anief la conferma della quota del 70% dei posti d’insegnamento complessivamente funzionanti nel territorio di pertinenza di ciascuna diocesi da rendere disponibili per il concorso in ogni regione ed è stato anche proposta l’Istituzione di una graduatoria ad esaurimento che possa essere utilizzata fino all’emanazione di un ulteriore bando di concorso, oltre l’immissione in ruolo dei posti messi a bando per il concorso del triennio 2021/2024. “Per il nostro sindacato gli insegnanti di religione cattolica sono stati dimenticati per troppo tempo – conclude Manfridi – ed è necessario adesso dedicare particolare attenzione ai precari “storici” di IRC che devono poter accedere a procedure snelle per l’immissione in ruolo. Abbiamo ricordato, inoltre, l’urgenza di dover istituire una classe di concorso dedicata agli insegnanti di Religione Cattolica con eventuale distinzione tra primo e secondo ciclo d’istruzione”.

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